Giuseppe Masi è nato il 6 gennaio 1968, fino al 1990 tutto quello che ha fatto è legato al mare. “Ancora non andavo a scuola e già noleggiavo pedalò ed accompagnavo i turisti all’ ombrellone, supervisionato da Bruno, mio babbo e da mia mamma Teresina, per tutti Sina, i miei amici dell’ infanzia erano i figli dei turisti tedeschi che ogni estate venivano in villeggiatura. Verso i 13 anni oltre a lavorare in spiaggia dai miei genitori, a pausa pranzo ed a cena aiutavo in sala alla pensione Adelaide, gestita dalle mie sorelle Adele e Mirella, a portare le bibite ai tavoli e a sparecchiare. In inverno scuola, un po’ di calcio e nuoto. Il guaio è giunto inaspettato quando un’ estate mi sono messo in testa di provare uno di quegli attrezzi che vedevo sfrecciare in acqua spinti dal vento, era un ten-cate, windsurf dell’ epoca con boma ancora in legno. Non riuscivo neppure ad arrivare all’ impugnatura del boma, ma la prima planata non si scorda mai. Di lì in avanti è stato un chiodo fisso, non c’è stata giornata ventosa che non mi abbia visto in acqua, scappando dal lavoro, dallo studio, andando in prestito col surf, di nascosto da mio babbo che non lo vedeva di buon occhio perché mi distoglieva dai miei obblighi e mia mamma aveva paura quando uscivo tra le onde. L’ incontro a 14 anni con i campioni di windsurf Erik Ode e Paolo Silvestri, quest’ ultimo mio idolo, mi ha portato sui campi di regata. L’ acquisto di un windsurf da regata di seconda mano, le prime vittorie, i duri allenamenti in acqua e fuori, le rinunce ed i sacrifici, i viaggi per il mondo con la Federazione Italiana di Vela, il titolo nell’ 88 a Mondello di Vicecampione mondiale universitario, le Olimpiadi a Seul con San Marino ( tecnico federale ), la frattura di una caviglia, di una vertebra, il primo salto con capriola in avanti, forward, il killer loop ben atterrato, e tanti altri ricordi indelebili ed insostituibili. C’è chi dice di me – per le cose inutili sei fortissimo !- ma io non so starne senza. Nel frattempo ho portato a termine gli studi, liceo scientifico, poi ISEF ad Urbino, quando ero in squadra nazionale di windsurf olimpico, poi una nuova esperienza di studi e lavoro nel settore finanziario. Anche l’ amore è nato tra gli ombrelloni, Manuela, nel 1988 in tenera età, oggi mia moglie e compagna di lavoro all’ Altamarea. Mia moglie e i miei figli Roberto, 12 anni sassofonista in erba e Giulia, 8 anni amante dei cavalli, sono la cosa più importante per me. I miei hobby oggi sono il kitesurf, la produzione video e la fotografia, cerco di mantenermi in allenamento fisico il più possibile, ascolto dischi in vinile e quando posso vado con tutta la famiglia ai concerti di musica jazz e barocca. Curo il sito internet ed il blog Cattolica beach, produco per passione i video di Altamarea beach village e per la promozione della spiaggia di Cattolica. Ciao a tutti gli amici che d’ estate mi vengono a trovare, in vacanza, all’ Altamarea beach village.”
Giuseppe in azione a Sao Miguel do Gostoso, Brasile 2006 :
continua così!!!!!!!!
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