venerdì 21 settembre 2007

Musicisti a Cattolica


Nelle foto Roberto Masi con il suo sax e Roberto assieme al suo idolo Francesco Cafiso.

La fucina di nuovi talenti di Cattolica, ha riaperto le proprie porte ai giovani aspiranti musicisti, le iscrizioni a partire dal 25 settembre presso la sede stessa. Il Centro studi musicali l’Accademia di Cattolica riprende le attività dopo la pausa estiva. Fondata nel ‘75 dal maestro Giorgio Della Santina, la scuola offre agli studenti la necessaria preparazione, le basi che permettano l’accesso ai conservatori, oppure il semplice diletto della comprensione e dell’interpretazione della musica. L’Accademia infatti conta quindici insegnanti per altrettanti insegnamenti che intendono abbracciare, nei limiti del possibile, tutte le categorie strumentali e di esecuzione.Gli allievi, per la maggior parte giovani, o giovanissimi ma non mancano studenti con parecchi anni in più,trovano nei locali sottostanti il teatro della Regina in Piazza della Repubblica, il luogo nel quale il linguaggio della musica diventa più semplice e accessibile: un serio divertimento. Ed è questo l’accento voluto e impartito dagli insegnanti, favorire l’incontro tra la musica e chi l’ascolta, per renderla comprensibile a tutti. Se si fa scorrere lo sguardo sul manifesto che annuncia la riapertura delle attività, saltano agli occhi, tra gli altri, i corsi di fiati (ottoni e legni), armonia e composizione, pianoforte, chitarra moderna, improvvisazione jazz e basso elettrico. Si trovano accostati quindi ai modi di intendere e interpretare la musica nella maniera più classica, quelli che negli ultimi decenni hanno attirato sempre più l’attenzione del pubblico. Un’attenzione a conservare il passato che però non ha impedito la necessaria concentrazione su una generazione, la cui cultura e gusto musicale risultano peculiari. Infatti alcune tipologie di insegnamenti qui possibili, non sono ( e chissà per quanto tempo ancora ) presenti in tutte le strutture didattiche: lo studio del basso elettrico, della batteria, del canto moderno o della chitarra moderna, che all’Accademia riscontrano la maggioranza delle preferenze, non trovano infatti rispondenza nelle attività dei conservatori. Le lezioni, individuali di un’ora ciascuna, a cadenza settimanale, si distribuiscono nell’arco di due quadrimestri, da ottobre a maggio, e ogni anno si concludono con una serata finale in cui ognuno dà prova dei propri progressi, cimentandosi in uno o più brani concordati col proprio maestro. Lo scorso anno il saggio si è svolto nel Teatro della Regina, vedi il video del saggio in fondo all' articolo. Anche la possibilità, quindi, di cimentarsi di fronte ad un pubblico, prendere confidenza con l’esibizione “live”, possedere un palco per esprimersi e farsi notare. A ciò si aggiunge un appello dello stesso maestro Della Santina, che punta il dito sulla necessità di disporre di sale prove, spazi attrezzati nei quali i giovani complessi possano liberamente provare a costruire i propri sogni, o semplicemente “passare del tempo divertendosi nella maniera più bella, facendo musica”. Dice: “Dar loro il mezzo di apprendere un’arte così coinvolgente, aiuta a togliere i giovani dalle strade e regala loro la possibilità di vivere e vedere le cose attraverso occhi diversi, con una sensibilità rivoluzionata, imparando a esprimersi con linguaggi nuovi”.

Alcuni passaggi tratti dall' articolo "Accademia, fucina di musicisti" di Matteo Marini su La Piazza della Provincia di Rimini.

Di seguito il video del saggio finale dell' anno accademico 2006 / 2007, Il piccolo sassofonista Roberto Masi allievo del grande Marco Gerboni, ha iniziato a studiare sax nel marzo 2007 . Nel video, realizzato dal sottoscritto Giuseppe Masi, orgoglioso papà di Roberto, Giorgio Della Santina invita i giovani ad avvicinarsi agli strumenti a fiato, sempre più richiesti da gruppi e band musicali.





1 commento:

  1. sei un fenomeno...continua così...alla grande, ti voglio bene...Dino

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